Migrazione
Tamat affronta le sfide legate alla migrazione con una visione inclusiva e sostenibile, impegnandosi a promuovere una migrazione regolare e consapevole.
Lavoriamo con le comunità per sviluppare percorsi di formazione pre-partenza in ambiti professionali e linguistici, per consentire alle persone di costruire un futuro stabile e integrato. Collaboriamo con partner locali e internazionali per offrire assistenza tecnica e opportunità formative a chi sceglie di migrare, assicurando supporto nel processo di integrazione e rafforzando la capacità di resilienza delle comunità coinvolte. Attraverso questi interventi, Tamat contribuisce a ridurre l’emigrazione forzata e ad agevolare un’integrazione efficace nei paesi di destinazione.

Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora io reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni sono la mia patria, gli altri i miei stranieri
Lorenzo Milani
Notizie
Le ultime notizie dai nostri progetti sulla migrazione:

Perugia, progetto “NEAR – NEwly ARrived in a common home”, migrazione e cooperazione: iniziate le attività di mappatura del territorio
L’obiettivo di NEAR è quello di favorire l’integrazione dei migranti neoarrivati durante il loro insediamento nei paesi di accoglienza.

Mali, progetto Bara Ni Yiriwa: creazione di impresa per ridurre disoccupazione e migrazione
Oggi in Mali c’è la consapevolezza che la creazione di impresa è la soluzione migliore per contrastare la disoccupazione giovanile.

“Coltiviamo l’Integrazione”: cooperazione e migrazione, le buone pratiche di Sfruttazero
A causa della crisi sanitaria, l’iniziativa è di fatto stata una study visit virtuale. In questo senso i partner di progetto si sono potuti confrontare con alcune realtà individuate nel

ColtiviAmo l’Integrazione
Favorire l’inclusione economica e sociale di cittadini dei Paesi terzi grazie al rafforzamento delle competenze e del dialogo tra operatori e stakeholder, all’individuazione e alla riflessione condivisa su buone pratiche