Terzo appuntamento del sabato “In MALI con ARMSAIS” dedicati alle attività del progetto 

Oggi vi mostriamo alcune immagini di una delle formazioni in agro-ecologia condotta nei siti del progetto per 600 donne e uomini maliani. 

Una formazione partecipativa, portata avanti dagli esperti agronomi del progetto con il supporto degli animatori locali, a gennaio 2022, a Kobaraonto, uno dei tre siti di progetto nella Regione di Kayes. 

I beneficiari, suddivisi per gruppi, hanno preso parte a sessioni teoriche in aula e pratiche sul terreno, riguardanti tecniche di coltivazione agro-ecologiche e produzione di bio-pesticidi naturali.  

Il trasferimento di conoscenze e competenze ai beneficiari, permetterà di sfruttare al meglio le parcelle di terreno che il progetto metterà a loro disposizione.  

Attraverso la tecnica della buttes sandwich (aiuola a cumulo con stratificazioni di differenti tipologie di sostanza organica sulla quale seminare o trapiantare dal semenzaio) sarà possibile produrre in maniera sostenibile, aumentando e conservando la fertilità del suolo anche a lungo termine, riducendo i consumi idrici, eliminando quasi totalmente la dipendenza da input esterni e garantendo produzioni quanti-qualitative elevate e soprattutto capaci di generare reddito finale per i contadini. 

ARSMAIS – “Accompagnamento alla Resilienza delle popolazioni rurali di Senegal e Mali Attraverso l’Imprenditoria Sociale” – AID 12071, si inserisce all’interno dell’Iniziativa Regionale di Emergenza in favore delle popolazioni colpite dalla crisi umanitaria in Mali e nei paesi limitrofi cofinanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) – Sede di Dakar, ed è coordinato da ARCS – ARCI Culture Solidali all‘interno di un partenariato che vede Tamat gestire le attività in Mali insieme con associazione locale Le Tonus e Caritas Mali Kayes, e per il  Senegal il coinvolgimento di Amref Health Africa e associazioni locali in Senegal (nella Regione di Thies, Dakar, Kolda e Sedhiou) tra cui AMREF Senegal e Associazione Ndaari. 

Condividi

Facebook
LinkedIn
WhatsApp
Threads
Rilevanti

Ultime notizie