Il progetto, finanziato dai fondi 8×1000 della Tavola Valdese, mira a promuovere attività generatrici di reddito, con un focus particolare sulle donne con bambini, per favorire il raggiungimento di una vita dignitosa.
La prima tappa della missione è stata Zongo, una località situata nella periferia occidentale di Ouagadougou. Qui, 50 donne sono state formate e supportate per avviare la produzione di Koko Donda, un tessuto tradizionale bianco decorato manualmente con tinture applicate secondo modelli e disegni specifici. Durante la visita, le beneficiarie hanno dimostrato il processo di produzione, lasciando il team di progetto profondamente impressionato dalla qualità del lavoro svolto.
La rappresentante delle beneficiarie ha espresso gratitudine verso Tamat e i suoi partner, sottolineando come la vendita dei tessuti Koko Donda consenta alle donne di soddisfare i bisogni primari delle loro famiglie, migliorando significativamente le loro condizioni di vita.
Successivamente, la missione si è spostata a Rimkieta, dove altre otto donne sfollate sono impegnate nella produzione del Koko Donda, grazie alla formazione e al sostegno ricevuti dal progetto. Anche in questo caso, l’impegno delle beneficiarie ha evidenziato il valore e l’efficacia dell’iniziativa.
Infine, la visita ha raggiunto Pazani, un sobborgo di Ouagadougou simile a Rimkieta, dove 13 donne sfollate si dedicano alla maglieria per bambini e adulti. Grazie al progetto, queste donne hanno ricevuto una formazione specifica per utilizzare macchinari moderni e complessi, riuscendo così a produrre capi di alta qualità.
In ciascun sito visitato, Fabiola Bedini ha incoraggiato le beneficiarie a proseguire lungo il percorso intrapreso, acquistando tovaglie, tende e oggetti decorativi confezionati con i tessuti Koko Donda. Questi prodotti saranno successivamente venduti attraverso il programma Communité d’Afrique di Tamat, ampliando le opportunità economiche per le artigiane locali.
Oltre alla produzione di tessuti e maglieria, il progetto ha introdotto un secondo step che prevede la formazione e la fornitura di kit per lo sviluppo di attività di allevamento, in particolare di pollame. Questo ulteriore supporto rappresenta un passo significativo verso l’autonomia economica delle beneficiarie.
Il progetto “Travaille pour les jeunes et IDPs pour une vie digne” dimostra come interventi mirati possano trasformare la vita di comunità vulnerabili, offrendo opportunità concrete di crescita personale ed economica. Grazie al sostegno della Tavola Valdese e all’impegno di Tamat, donne sfollate e le loro famiglie stanno ricostruendo un futuro più stabile e dignitoso, contribuendo al contempo alla valorizzazione delle tradizioni culturali locali.



