Il 6 maggio 2023 Tamat e AFPPROMER – Associazione di Trasformazione alimentare, Donne e Sviluppo, in presenza del Sindaco del Comune di Siby, si sono strette le mani per dare avvio ad una collaborazione per la valorizzazione della produzione e trasformazione agroalimentare, dell’arte e la cultura gastronomica maliani con il ruolo di attrici protagoniste in mano alle donne!
L’incontro si è svolto nella piacevole cornice della Vieille Marmitte, ristorante gestito dalla Presidente dell’Associazione Oumou Traoré, per approfittare delle prelibatezza tipiche locali e sancire l’inizio di una articolata collaborazione volta a contribuire ad un migliore sviluppo della catena di valore della trasformazione agro-alimentare partendo dalle produzioni agricole dei vari siti dei progetti Tamat in Mali, ad una migliore organizzazione delle associazioni o cooperative di donne per la gestione della qualità e promozione delle vendite, alla creazione di nuovo impiego per le giovani donne nel settore agroalimentare al fine di favorire la promozione della pace e della coesione sociale in Mali.
Adda Diawara, attivo membro di AFPPROMER, ha sottolineato l’importanza di rafforzare le collaborazioni tra organizzazioni, enti e associazioni nazionali e internazionali che condividano il potenziale delle donne nel cambiamento e nello sviluppo di paesi come il Mali dove le risorse e le opportunità sono tante ma non sufficientemente supportate e valorizzate.
Lavorare insieme per l’introduzione di una formazione continua per rafforzare le competenze, per la creazione di piattaforme di dialogo tra tradizione e modernità, per la divulgazione del valore e della qualità dei prodotti agroalimentari e culturali maliani, per l’organizzazione di eventi pubblici per la promozione dell’arte e la cultura gastronomica maliani potrà garantire l’inizio di una fase di risveglio nazionale maliano che va oltre i limiti culturali e colloca il Mali in una posizione strategica dello sviluppo sostenibile del Sahel.
La collaborazione tra Tamat e AFPPROMER non può che essere il primo seme in questo percorso di cambiamento.