28.11.2022 Bamako – La giunta al potere in Mali ha sospeso le attività delle ONG finanziate dalla Francia. La mossa arriva dopo che Parigi ha congelato gli aiuti allo sviluppo a Bamako all’inizio del mese, a causa dell’uso del gruppo mercenario Wagner nelle operazioni militari anti-terrorismo nel nord del Paese.
Le ONG operanti in Mali hanno perciò scritto una lettera al presidente francese Emmanuel Macron – pubblicata di seguito – per denunciare la decisione del governo di Parigi. Le ONG sostengono che gli aiuti allo sviluppo e umanitari non dovrebbero essere « vittime » di dispute diplomatiche. Secondo gli osservatori dei processi politici nel Sahel, la reazione del Mali rappresenta invece un “consolidamento” delle recenti tendenze politiche anti-ONG. Infatti, i controlli su questo tipo di organizzazioni, sia nazionali che internazionali, si sono inaspriti e molte di queste sono state accusate sui social media di sostenere i « terroristi ».
La repressione arriva mentre la crisi umanitaria si aggrava: nel nord-est del Mali l’offensiva dello Stato islamico del Sahel ha causato migliaia di sfollati negli ultimi mesi. Si stima che circa 7,5 milioni di maliani abbiano bisogno di aiuti umanitari nel 2023, pari a più di un terzo della popolazione.
di Ngamilia