di Pierre Yelen – Inizio della stagione delle piogge. Le strade già poco praticabili. Il fango accumulato ai lati della pista e soprattutto le pozzanghere profonde nel mezzo, sconsigliano l’uso dell’autovettura. La 4×4 non è disponibile.
La riflessione è sulla ricerca della soluzione. Riceviamo una telefonata che ci informa che il problema è risolto. I passeggeri sono a destinazione; trasportati con la moto che è riuscita a eludere le insidie della strada nonostante la pioggia battente.
Viaggio irrituale. Due gabbie appese a destra e sinistra della sella: femmine in una, maschi nell’altra. Nel manuale del cunicoltore questa scelta non è contemplata, ma tant’è.
All’arrivo, lo stato sanitario degli animali non è dei migliori: escoriazioni un po’ dappertutto, la coniglia più aggressiva ha sfogato sulle altre il suo stato di frustrazione.
Due morte. Rimangono solo sei coniglie Hyplus.
Una ha un orecchio mozzato. È quella che sta peggio. Chiediamo che venga sostituita. Non viene fatto subito. Quando il fornitore è pronto, la coniglia è in cinta. Decidiamo di lasciarla.
Dopo trenta giorni, partorisce dieci coniglietti. Il doppio dei 4-5/parto della razza locale.
Entusiasmo, contentezza. Mi telefonano per andare a vedere. L’indomani è già prevista una missione sul campo. La notte piove, il nido è stato lasciato aperto, l’acqua ventata ha fatto il resto: tutti morti.
Dopo tre mesi, ancora dieci, sempre la stessa coniglia. Delle altre, la più performante ne ha fatti solamente cinque. Quando arrivo, i coniglietti hanno otto giorni. Tutti vivi. La coniglia li accudisce come una buona “mamma”.
“ Catobre è la migliore del gruppo” mi dice il guardiano.
“Catobre?…”
“Si, Catobre…” indicandomi la coniglia con i 10 coniglietti “… Catobre, in moré, significa orecchio mozzato. Ormai è la mascotte del nostro allevamento”.
Catobre è viva. Viva Catobre!
27nov2021

