
Catobre
di Pierre Yelen – Inizio della stagione delle piogge. Le strade già poco praticabili. Il fango accumulato ai lati della pista e soprattutto le pozzanghere
di Pierre Yelen – Inizio della stagione delle piogge. Le strade già poco praticabili. Il fango accumulato ai lati della pista e soprattutto le pozzanghere
di Pierre Yelen – Ci ritroviamo dopo più di vent’anni. L’incontro è emozionante. Abbiamo lavorato insieme nel Sahel, per la sicurezza alimentare e la lotta alla desertificazione: giovani, pieni d’energia e con tanti ideali.
di Pierre Yelen – È molto caldo. Prima di rientrare in ufficio, una spremuta d’arance con tanto ghiaccio, dal Libanese.
di Pierre Yelen – Cantando e danzando, le donne ci accompagnano alla macchina. È l’ennesimo grazie che le coltivatrici di cipolle ci regalano.
di Pierre Yelen – Chiusa la valigia, chiusa la porta di casa. Salgo sulla macchina per avviarmi all’aeroporto. Squilla il telefono; una signorina, con accento
di Pierre Yelen – Questo gennaio saheliano sembra più fresco del solito; sarà per i cambiamenti climatici che incidono pesantemente anche in queste regioni?
di Pierre Yelen – È nato in Costa d’Avorio, nella Provincia di Lakota, nel Sud. Suo padre proviene da un villaggio vicino a Saponé…
Lavoriamo su sovranità e sicurezza alimentare, agro-ecologia e agricoltura.
Crediamo nelle persone e nel rafforzamento delle competenze personali, per il miglioramento delle condizioni di vita di ognuno.
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