Tappa a Tanlargho, nel Comune di Loumbila per la delegazione di Tamat guidata dalla project manager Fabiola Bedini. La ONG è ben conosciuta a Tanlagho, poiché, oltre ad ospitare la scuola elementare che beneficia della mensa scolastica nell’ambito del progetto RIIBO BF, la cittadina è stata sede del progetto “LAPIN – Sviluppo del settore cunicolo e agroecologia familiare: iniziative per contrastare l’insicurezza alimentare e l’esodo rurale in Burkina Faso”, conclusosi il 31 maggio 2022.
La scuola primaria pubblica di Tanlargho, nell’ambito del progetto LAPIN è stata coinvolta nella formazione agro-ecologica dei bambini. Questi hanno beneficiato di un orto scolastico agro-ecologico come strumento formativo, ma anche per la produzione di condimenti per la mensa scolastica.
Difficoltà per la scuola di Tanlargho
Quest’anno, una scuola simile ha potuto beneficiare del sostegno alla mensa scolastica: sono diverse le situazioni di difficoltà, dato che Tanlargho è uno dei villaggi più poveri del Comune di Loumbila. La partecipazione scolastica è spesso impedita dalla mancanza di mezzi delle famiglie, che non hanno da mangiare regolarmente.
In passato, quando lo Stato garantiva sempre le mense scolastiche, molti bambini facevano la fila per andare a lezione per aver garantito almeno un pasto al giorno. Purtroppo a Tanlargho, c’è la possibilità di avere solo tre classi e a volte non è possibile organizzarle neanche tutte: ogni anno se non c’è un numero sufficiente di studenti, le classi non possono partire. Questo significa che in un anno ci sono bambini che potrebbero iniziare la scuola, ma non c’è una classe per il loro livello e bisogna aspettare l’anno successivo per entrare.
Durante la visita alla scuola, Tamat ha potuto conoscere uno studente che ha dovuto aspettare tre anni per entrare in prima elementare. Quest’anno ce l’ha fatta ed era davvero raggiante, non solo per poter frequentare la prima, ma anche perché quest’anno è garantita anche la mensa scolastica, grazie al supporto della progetto RIIBO.
I conigli di LAPIN
In questa occasione, la delegazione Tamat ha potuto visitare anche il Centro conigli del progetto LAPIN, per garantire la continuità delle attività sul sito, dopo la chiusura del progetto. Le donne ex beneficiarie, con al loro fianco la presidente dell’associazione e uno degli anziani del villaggio, hanno accolto la delegazione di Tamat. Quest’ultima ha potuto prendere visione dello stato attuale delle strutture in loco e soprattutto fare il punto sulle attività portate avanti nel centro.
Dagli scambi sono emerse difficoltà legate all’alimentazione dei conigli: la delegazione ha quindi suggerito un cambio di gestione e relative soluzioni, compreso il coinvolgimento di uno zootecnico esperto in conigli, Kwamé Tano, studente della Scuola Nazionale di Allevamento e Salute Animale (ENESA), partner di Tamat. Il dottor Tano, secondo il direttore di Tamat, Piero Sunzini, parte della delegazione, sarà un valido aiuto, poicé ha saputo diagnosticare tutti i problemi che incontrano i beneficiari e dare tutto il supporto necessario per decollare. Le parcelle coltivate, nel frattempo, hanno cominciato a dare i loro frutti e la produzione procede come dovrebbe.