Un viaggio lungo dieci giorni tra le aspettative e le speranze della gente di Beja, Jendouba Kairuan, Siliena  

Si conclude il 31 luglio presso la casa dei giovani di Tabarka, un viaggio di dieci giorni, che ha portato l’équipe di animatori di TDH e ARCS, con il supporto di Tamat E.T.S., a incontrare le persone dei quattro governatorati, Beja Jendouba, Siliana e Kairouan, per far conoscere le opportunità offerte dal progetto FORMER.  

Iniziativa finanziata dalla sede di Tunisi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), in stretta collaborazione col Ministero tunisino del lavoro e la formazione professionale, è una iniziativa che ha l’obiettivo di rafforzare le competenze professionali delle giovani e dei giovani tunisini nelle filiere del miele e del latte, facilitandone l’occupabilità. Innanzitutto la formazione professionale, declinata e adattata ai bisogni del mercato del lavoro delle due filiere.  

Il viaggio iniziato il 21 luglio presso l’Espace Entreprendre di Kairouan ha permesso a tutto lo staff di progetto di ascoltare sogni e speranze di chi sta correndo la vita a piedi nudi, tra suore e pistichinzos (da Istrales di Piero Marras), nella speranza di guadagnare un paio di scarpe che ne faciliti la corsa.  

Il 22 luglio ha avuto luogo una giornata di sensibilizzazione presso il getto rurale nella regione di hammem Bourguiba – delegazione d’Ain drahem proprio al confine tra la Tunisia e l’Algeria. La giornata è stata animata, insieme a Tamat, da TDH alla presenza del presidente di consiglio locale e 3 membri rappresentanti della regione

Lungo il viaggio abbiamo incontrato 362 uomini e donne, in gran parte donne;  la maggior parte già produttori di miele e suoi derivati e/o produttori di latte e formaggio.  Nei loro occhi, la sicurezza di chi conosce a fondo il mestiere: frutto di antichi saperi tramandati da padre in figlio, oppure di una solida formazione professionale maturata lungo un percorso strutturato e qualificante.  

Per alcune ore hanno lasciato i loro impegni lavorativi e le loro famiglie per ascoltare le offerte di FORMER. Le spiegazioni sulle attività del progetto si susseguono, rivolte a coloro che ne sono i beneficiari — giovani tra i 18 e i 35 anni. Le domande si fanno sempre più incalzanti. Nicola, Boulbaba, Hanen, Fakhri, Manel, Asma, Sumaya, Yosra, Chaima…, già nelle prime uscite, sono consci dell’impegno che li attende e del peso della responsabilità. Dimostrare che FORMER può davvero offrire loro un paio di scarpe per correre la vita: anche questo fa parte del cammino.  

Gli sguardi si incrociano, mentre i team lavorano a coppie, operando su due delegazioni per volta per ciascun governatorato. La tensione iniziale si dissolve nel momento in cui tutto prende avvio e lo spirito del lavoro si radica nell’ascolto autentico dei bisogni di chi si ha di fronte. Scatta la sinergia. Nonostante molti abbiano già partecipato a percorsi di professionalizzazione, si riaccende la speranza e, con essa, la voglia di mettersi in gioco e intraprendere la nuova formazione offerta dal progetto. Si tratta di percorsi coniugati coi bisogni delle imprese del settore scaturiti da uno studio di contesto sui quattro governatorati. Per quanto riguarda la filiera del miele, emerge con forza l’importanza di attività legate alla valorizzazione dei sottoprodotti: propoli, pappa reale, veleno d’api e cera destinata a usi cosmetici. Nella filiera del latte, invece, assumono un ruolo centrale le competenze legate all’igiene, alla gestione della catena del freddo, alla manutenzione delle attrezzature e alle normative haccp — solo per citare alcuni esempi.  

Il progetto si è prefisso di sensibilizzare almeno 1.200 giovani sulle opportunità formative offerte da FORMER. C’è ancora da lavorare ma la determinazione resta alta;  il passaparola, infatti, sta generando l’effetto a cascata, amplificando la diffusione delle informazioni.  

A partire dalla seconda metà di agosto, il viaggio riprenderà direttamente nei contesti lavorativi: SMSA e GDA attive nelle filiere del miele e del latte saranno le prossime tappe del percorso.  

  

Da Tunisi per Tamat  

Giuseppangelo Scanu 

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