Burkina Faso, progetto LAPIN: la gioia per l’acqua

A Tanlargho, villaggio nel comune rurale di Loumbila, le attività legate all’allevamento sono iniziate bene. Qualche difficoltà si è registrata invece per quelle relative all’agricoltura per mancanza di acqua.

Il progetto è LAPIN, “Sviluppo della filiera cunicola e dell’agro-ecologia familiare: iniziative di lotta contro l’insicurezza alimentare e l’esodo rurale in Burkina Faso”,  progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri del governo italiano con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2018, coordinato da Tamat in partenariato con l’associazione Micro Start/Action women for Development e l’associazione Manegdbzanga.  

A Tanlargho, villaggio nel comune rurale di Loumbila, le attività legate all’allevamento sono iniziate bene. Qualche difficoltà si è registrata invece per quelle relative all’agricoltura per mancanza di acqua.

Grazie alla disponibilità del Sindaco del Comune di Loumbila è stato possibile avere accesso a una fonte d’acqua da una pompa costruita per la scuola del villaggio. In questo modo attraverso l’ingegno dei tecnici idraulici e la determinazione dello staff del progetto è stato realizzato un pozzo.

Gli agricoltori beneficiari del progetto hanno gridato di gioia: “l’acqua c’è”. E così possono partire concretamente anche le attività agricole, il terreno è in fase di preparazione per la realizzazione di tavole sandwich, una tecnica di produzione biologica, sviluppata da Tamat, che è anche oggetto di uno studio scientifico.

Molto  presto su questo sito verranno realizzate diverse produzioni, per la felicità dei beneficiari  che stavano solo aspettando questo momento.  

pozzo 2
pozzo 4

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