Formazione
Realizziamo attività a supporto dell’inclusione sociale e lavorativa dei migranti nelle comunità d’accoglienza tramite percorsi di formazione pratica e teorica capaci di aumentare le loro competenze chiave e tecniche.
Tamat è accreditata come Centro di Formazione Professionale presso la Regione Umbria e, dal 2007, è abilitata, con decreto del Ministero degli Esteri (D.M.2007/337/004258/4, 5.10.2007), oltre che alla “Realizzazione di programmi nei Paesi in via di sviluppo”, alla “Selezione, formazione ed impiego di volontari” e alla “Formazione in loco di cittadini dei P.V.S” “Informazione” ed “Educazione allo sviluppo”. Tale riconoscimento di idoneità si traduce nell’attivazione di corsi di formazione superiore, per diplomati e laureati, e di formazione permanente, di perfezionamento e aggiornamento professionale.
Notizie
Le ultime notizie dai nostri progetti sulla formazione:

Comunità attive per la sovranità alimentare
OBIETTIVI: “Sviluppare e rafforzare il ruolo della cittadinanza attiva” stimolandola attraverso il coinvolgimento diretto in un attività di supporto ai soggetti svantaggiati.

Fuori di Zucca: un modello virtuoso di economia circolare e rigenerazione sociale
OBIETTIVI| Rafforzare i legami di vicinanza e di supporto anche attraverso processi di mutuo aiuto | Realizzare azioni di responsabilizzazione e di coinvolgimento attivo dei beneficiari finali al fine di

INSIDE AUT – Reti e sentieri verso l’integrazione
Obiettivo: Realizzare percorsi individuali per l’autonomia socio-economica per titolari di protezione internazionale

Impact Umbria
Informare sui servizi e le opportunità presenti sul territorio tramite l’aggiornamento del portale unico di informazione per la popolazione immigrata in Umbria e per tutti gli attori delle politiche di

P come Partecipazione
DURATA: 2019 – 2021 PAESE: Italia DONOR: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese TITOLO DEL PROGETTO: P

ColtiviAmo l’Integrazione
Favorire l’inclusione economica e sociale di cittadini dei Paesi terzi grazie al rafforzamento delle competenze e del dialogo tra operatori e stakeholder, all’individuazione e alla riflessione condivisa su buone pratiche