“Giovani e Territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo Sostenibile: Il Forum di Perugia”

Una mattinata di confronto, quella di venerdì 22 novembre, tra chi si sta preparando per lavorare in cooperazione internazionale e rappresentanze delle amministrazioni locali: è stata tappa umbra dei forum territoriali realizzati all’interno dell’iniziativa “Cooperazione: mettiamola in Agenda! - Giovani e territori per l’Aiuto Pubblico allo Sviluppo sostenibile”, coordinata nella logistica da Tamat Ets.


Le domande di cinque giovani attiviste sono state rivolte al presidente di Anci Umbria, Federico Gori (sindaco di Montecchio) e Lucia Maddoli (consigliera comunale perugina con delega alle politiche di pace): entrambi hanno spiegato che il compito principale delle amministrazioni locali è quello di promuovere la cultura del rispetto e della conoscenza reciproca, tra persone e culture.
Ospite del Dipartimento di scienze agrarie, alimentari, ambientali (Dsa3), a Perugia, l’iniziativa ha guardato con occhio critico al capovolgimento della prospettiva impressa dai governi alle politiche di cooperazione internazionale: “si è passati dal finanziamento di progetti pensati per sostenere lo sviluppo delle aree più povere del pianeta al foraggiamento dei sistemi di sicurezza militare in una fase di grande turbolenza geo-politica”, ha detto Luciano Della Vecchia, presidente Tamat, nel suo intervento introduttivo. Lo aveva preceduto Franca Gasparri, Presidente di Auser Perugia, associazione partner per l’Umbria: promossa a livello nazionale dalla Federazione delle organizzazioni cattoliche per la cooperazione allo sviluppo internazionale (Focsiv), vuol sollecitare il Governo nazionale a rispettare le indicazioni dell’Unione europea perché lo 0,7% del reddito nazionale lordo venga destinato al sostegno statale per le politiche sociali di interazione con il cosiddetto “sud globale”.
Da non trascurare le considerazioni di Francesca Maria Sarti, docente al Dsa3, che ha rimarcato la necessità di una maggiore attenzione da parte del mondo universitario per i temi analizzati nella mattinata: non fosse altro per la costruzione di prospettive professionali delle persone che stanno seguendo i corsi. La sola partita della “sovranità alimentare”, come indicata dall’Obiettivo 2 (zero hunger) dell’Agenda Onu 2030, ha bisogno di migliaia di persone esperte in tutto ciò che riguarda le produzioni agricole e zootecniche.

Generazione Cooperazione forum territoriale R2 2024 1

Da sx: Stefanina Buonantuono, Project Manager; Luciano Della Vecchia, Presidente di Tamat, Lucia Maddoli, consigliera del Comune di Perugia e Vicedirettrice di Felcos; Franca Gasparri, Presidente di Auser Perugia e Francesca Maria Sarti, Professoressa del Dsa3.

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