Burkina Faso, progetto LAPIN: l’arrivo dei conigli e la formazione ai beneficiari

A Tanlargho tutto è pronto per partire. I lavori sul sito di progetto sono finiti, i conigli sono arrivati, i beneficiari non vedono l’ora di iniziare.

A Tanlargho tutto è pronto per partire. I lavori sul sito di progetto sono finiti, i conigli sono arrivati, i beneficiari non vedono l’ora di iniziare.  

Il progetto è LAPIN, “Sviluppo della filiera cunicola e dell’agro-ecologia familiare: iniziative di lotta contro l’insicurezza alimentare e l’esodo rurale in Burkina Faso”, progetto finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri del governo italiano con il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno 2018, coordinato da Tamat in partenariato con l’associazione Micro Start/Action women for Development e l’associazione Manegdbzanga.   

Proprio a Loumbila si è svolta la formazione. Ad ospitare beneficiari e formatori la sede dell’Associazione Manegdzanga. Nel pieno rispetto dei protocolli contro la diffusione del Covid19 sono stati formati gruppi da 10 a 15 per le quattro sessioni di formazione che si sono tenute il 19, 20, 21 e 22 giugno 2021. Nell’ambito di una partnership con l’ENESA, la Scuola Nazionale di Salute Animale, la formazione ha visto la partecipazione di dirigenti scolastici, insegnanti e tecnici. 

Durante la formazione sono stati trattati, tra gli altri, i seguenti moduli: nutrizione, riproduzione, allevamento manageriale, salute e benessere del coniglio. 

I partecipanti hanno seguito con grande attenzione. Diverse le domande poste. Segno evidente del grande interesse dei beneficiari per il progetto. 

Attraverso il coordinamento di Tamat, è stato poi distribuito il kit dell’allevatore, comprendente una gabbia e due conigli. Un coniglio è stato dato a ciascuna famiglia nelle rispettive case.  

Si tratta di un progetto innovativo che favorirà le condizioni per portare reddito alle famiglie beneficiarie vulnerabili ed aumentare la sicurezza alimentare del villaggio, soprattutto per colmare la carenza in proteine animali, nella dieta famigliare. 

Alla fine della sessione di formazione in “Technique de Cuniculiculture”, è stato consegnato un attestato di partecipazione. 

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