Il ritorna a casa di un figlio di Zabré

Zabré si trova a circa 177 km da Ouagadougou e 110 km da Tenkodogo, capitale della provincia di Boulgou. Con una superficie di 962,06 km quadrati, è limitato a nord dal dipartimento di Zonsé, a sud dal Dipartimento di Zoaga e dalla Repubblica del Ghana, a Ovest da la provincia di Zoundwéogo e il Nazinon (il Volta Rosso) da cui la separano la provincia di Nahouri, ad est dal Nakambé (nome burkinabé per il Volta Bianco) che fa confine con il dipartimento di Bitu. Di lì è Gérard Gouba, membro della diaspora Burkinabè in Italia, che opera su una superficie di 2,5 ettari dove unisce agricoltura biologica e allevamento di suini.

Grazie a la ONG Tamat, Gérard e altri membri della diaspora del Burkinabè in Italia hanno beneficiato di una formazione in agroecologia e sulle tecniche di allevamento. Avendo beneficiato di un sussidio e di un microcredito, Gérard aveva eretto un recinto bordato da una siepe viva, che purtroppo non è sopravvissuta per mancanza d’acqua. La mancanza di acqua, infatti, ha ostacolato le attività di orticoltura; nella stagione invernale, si coltiva riso e gombo. Grazie alla sua abnegazione Gérard è riuscito a vendere maiali e, con alcuni risparmi, è stato in grado di allestire un pozzo sul sito, ma non è stato attrezzato. Se il pozzo verrà attrezzato, l’intero villaggio e l’area circostante beneficeranno dell’acqua potabile, che attualmente manca; sarà anche una spinta per la produzione di ortaggi freschi, per Gérard e anche per un gruppo di donne molto dinamico, organizzato attorno a a associazione denominata Koumarè.

Il gruppo femminile Koumarè svolge attività generatrici di reddito e Tamat e il suo partner Micro Start concedono microcrediti a quest’ultimo, nell’ottica del loro potenziamento attività. Gérard Gouba intende sviluppare rapidamente il suo allevamento agroecologico e zootecnico rapidamente e stabilirsi lì per condividere la loro esperienza con i membri della loro comunità. L’attrezzatura per questo pozzo è attesa con impazienza, poiché migliorerà senza dubbio le condizioni di vita delle persone.

Progetto RASAD

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